Ex Ilva, ArcelorMittal lascia: a rischio oltre 10mila posti di lavoro
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ex Ilva, ArcelorMittal lascia: a rischio oltre 10mila posti di lavoro

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Ex Ilva, ArcelorMittal lascia. La multinazionale ha comunicato la propria intenzione di rescindere l’accordo. A rischio oltre 10mila posti di lavoro.

TARANTO – Ex Ilva, ArcelorMittal lascia. La volontà di rescindere l’accordo per l’affitto con acquisizione delle attività Iva Spa e di alcune controllate è stata comunicata dalla multinazionale ai commissari straordinari. L’azienda ha inoltre richiesto a questi ultimi di “assumersi la responsabilità delle attività di Ilva e dei dipendenti entro 30 giorni dal ricevimento di questa occupazione“.

Ex Ilva lascia, a rischio oltre 10mila posti di lavoro

L’addio di ArcelorMittal era nell’aria ormai da diverso tempo. La decisione, infatti, di togliere lo ‘scudo penale’ non era piaciuta all’azienda che si è detta pronta a fare un immediato passo indietro. E nella giornata di lunedì 4 novembre la multinazionale ha dato comunicazione della sua intenzione di lasciare lo stabilimento nel giro di poche settimane.

Una decisione che rischia di mettere in pericolo oltre 10mila posti di lavoro. L’ex Ilva, infatti, occupa 10.700 operai e la maggior parte (8.200) sono a Taranto.

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fonte foto https://twitter.com/Ettore_Rosato
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La lettera di ArcelorMittal

Ecco il comunicato di ArcelorMittal citato da Repubblica: “Il contratto prevede che, nel caso in cui un nuovo provvedimento legislativo incida sul piano ambientale dello stabilimento di Taranto in misura tale da rendere impossibile la sua gestione o l’attuazione del piano industriale, la società ha il diritto contrattuale di recedere dallo stesso“.

E le colpe, secondo l’azienda, sono di giudici e governo: “Con effetto 3 novembre 2019 il Parlamento italiano ha eliminato la protezione legale necessaria alla Società per attuare il suo piano ambientale senza il rischio di responsabilità penale. In aggiunta i provvedimenti emessi dal Tribunale di Taranto obbligano i Commissari straordinari a completare talune prescrizioni entro il 13 dicembre 2019 pena lo spegnimento dell’altoforno numero 2. Uno stop che renderebbe impossibile attuare il suo piano industriale e, in generale, eseguire il contratto“.

fonte foto copertina https://twitter.com/Ettore_Rosato

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ultimo aggiornamento: 4 Novembre 2019 15:27

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